giovedì 14 febbraio 2013

MESSAGGIO ALLA DILETTA CHIESA DI PIAZZA ARMERINA




Carissimi fratelli e sorelle amati dal Signore,
ho accolto la scelta del Santo Padre di nominarmi Arcivescovo della Chiesa di Dio pellegrina in Monreale con comprensibile trepidazione e commozione, perché è assai grande il sacrificio che mi è stato chiesto di lasciare questa Chiesa di Piazza Armerina, che ho cercato di amare con tutto me stesso e di servire per quanto ne sono capace per oltre un decennio.
In questi anni sono stato sostenuto, nonostante le mie deficienze e fragilità, dalla certezza espressa nel motto del mio episcopato "charitas Christi urget nos"( 2 Cor 5,14), che l’amore di Gesù Cristo non mi abbandona ma mi possiede e mi spinge a vivere non più per me stesso , ma per Lui che è morto e risorto per me.
In questi anni ci siamo conosciuti, accolti , stimati e voluti bene. Abbiamo rivissuto insieme l’avventura dell'incontro e della sequela di Gesù Cristo, nella vita della nostra Chiesa.
Conserverò per tutta la vita una gratitudine grande a tutti voi, che siete stati miei collaboratori e mi avete consentito di fare un’esperienza indimenticabile di fede e di carità pastorale.
Non è possibile ricordare in modo preciso tutti i momenti di questi dieci anni: gli incontri personali con molti di voi presbiteri diaconi, seminaristi e fedeli laici; le visite pastorali alle parrocchie, alle scuole, alle fabbriche,alle carceri, agli ospedali e ai malati nelle case; le visite ai nostri missionari in Perù e in Brasile; l'amministrazione delle cresime, la partecipazione alle feste patronali, i convegni diocesani ; gli incontri con i giovani e le famiglie,i catechisti e i volontari della Caritas; i membri degli Istituti di Vita consacrata e i ministri straordinari dell’eucaristia; le confraternite e le aggregazioni laicali; gli incontri pubblici di carità e di cultura dove ho avuto modo di incontrare le autorità civili e militari, i sindacalisti, gli uomini di cultura, gli immigrati, i poveri.
Chiedo perdono per tutti quei momenti in cui i miei limiti personali hanno reso meno limpida l'esperienza della fede e la testimonianza della carità pastorale.
Accompagnatemi in questo momento e in futuro con la vostra preghiera. Colgo l’occasione per rinnovare il mio grazie a tutti nel vincolo di comunione che ormai definitivamente mi lega a ciascuno di voi , per i quali sono stato padre, fratello e amico.
Vi benedico tutti di cuore.
Piazza Armerina, 8 febbraio 2013
+ Michele Pennisi
Amministratore Diocesano della Diocesi di Piazza Armerina
Arcivescovo eletto di Monreale

Nessun commento:

Posta un commento